La qualificazione alla prossima edizione della Champions League appare ormai un miraggio, anche nel caso in cui l’Italia dovesse arrivare ad avere cinque partecipanti per il prossimo anno il Napoli ha davvero poche possibilità di rimontare in campionato. A maggio, a meno di clamorose svolte, finirà l’interregno di Calzona, chiamato da De Laurentiis per sostituire Mazzarri, ormai allo sbando, e per provare quantomeno a ridare un’identità tattica riconoscibile a quelli che ancora sono i Campioni d’Italia. Ma cosa accadrà in estate?
Il sogno di De Laurentiis
Aurelio De Laurentiis continua a sognare Antonio Conte: il tecnico salentino, però, ha già rifiutato la panchina del Napoli a novembre, quando era stato contattato per sostituire Garcia e nulla lascia pensare ad un cambio di rotta a giugno. Anzi: Conte ha specificato di volere soltanto squadre in grado di vincere da subito e oggi i partenopei non sono in grado di garantirlo. Il presidente del club partenopeo ha sempre avuto nel mirino anche Vincenzo Italiano: il contatto c’è stato anche lo scorso anno, ADL non ha affondato il colpo anche per i buoni rapporti con Commisso. Ma la sensazione è che stavolta potrebbe davvero decidere di portare al Maradona uno dei tecnici più “radicali” del campionato.
La candidatura di Pioli
Negli ultimi giorni, però, prende corpo anche la candidatura di Stefano Pioli. Il tecnico ex Fiorentina, Lazio e Inter è in uscita dal Milan, nonostante il contratto in scadenza nel 2025: la stagione non esaltante dei rossoneri, macchiata dall’eliminazione in Champions League e dai tanti derby persi con l’Inter, induce alla riflessione la dirigenza. Pioli è alla quinta stagione al Milan, l’impressione è che sia finito un ciclo che ha portato il Diavolo a tornare a vincere uno scudetto, nel 2022, e ad essere nuovamente protagonista nella Champions (semifinale lo scorso anno). Pioli, così, diverrebbe un pezzo pregiato nel mercato degli allenatori e il Napoli non può non considerare quest’ipotesi.
Alfonso Grembiule
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