Tensione e incertezza a Pescara: il futuro di Vivarini legato alla sfida di Monza
Le parole di Daniele Sebastiani dopo la pesante sconfitta interna con il Palermo hanno lasciato un segno profondo nell’ambiente biancazzurro. Il presidente del Pescara non ha usato giri di parole, pur evitando di definire apertamente un ultimatum. Ha chiesto una reazione immediata, una prova di carattere capace di invertire l’inerzia di una stagione finora deludente. Dietro quella dichiarazione apparentemente prudente, però, si intravede un chiaro messaggio: per Vincenzo Vivarini la partita di oggi sul campo del Monza rappresenta molto più di una semplice tappa di calendario.
La posizione del tecnico resta infatti instabile. Gli otto punti in classifica, appena uno sopra la Sampdoria ultima, raccontano di un rendimento insufficiente e di una squadra incapace di dare continuità al progetto tecnico. Le recenti prestazioni hanno mostrato lacune evidenti nella costruzione del gioco e nella fase difensiva, aspetti che hanno alimentato le perplessità della società e dell’ambiente. Se dovesse arrivare un nuovo tonfo, la prospettiva di un esonero non sarebbe più soltanto un’ipotesi mediatica ma una concreta opzione sul tavolo dirigenziale.
Sebastiani chiede una svolta: “Serve un cambiamento”
L’invito del presidente a cambiare marcia è stato netto: serve una scossa psicologica prima ancora che tattica. Sebastiani ha difeso pubblicamente il suo allenatore, ma tra le righe ha evocato una presa di responsabilità collettiva. Il riferimento a chi “crede che vada bene così” è apparso come un avvertimento a tutto il gruppo, chiamato a dimostrare unità e consapevolezza in un momento chiave della stagione.
Contro il Monza, il Pescara dovrà non solo cercare punti ma soprattutto ritrovare identità e coraggio. Un risultato positivo avrebbe il sapore della rinascita, mentre una nuova caduta rischierebbe di cambiare il destino dell’attuale guida tecnica. In un campionato lungo e imprevedibile, la sfida brianzola diventa così una partita spartiacque, capace di determinare il futuro immediato di Vivarini e di segnare l’orientamento della proprietà su come rilanciare un progetto che, per ora, fatica a decollare.
Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunitĂ di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiositĂ legate alle leghe piĂą prestigiose d'Europa.
