La Juve si butta alle spalle una delle peggiori stagioni della sua storia, la sensazione è che l’estate porterà una profonda rivoluzione non solo dal punto di vista dirigenziale ma anche nell’organico a disposizione (forse…) di Allegri. L’attacco è una priorità, vediamo quali sono gli scenari in estate.
Vlahovic mai convincente
La mancata qualificazione in Champions League comporterà uno o forse due sacrifici. La posizione di Dusan Vlahovic è quella più in bilico: il serbo è ormai caduto in una spirale negativa dalla quale sembra non poter uscire, la Juve può e deve approfittare del fatto che il classe 2000 abbia ancora un’ottima reputazione in giro per l’Europa. I soli 14 gol in 42 presenze non sembrano scoraggiare i vari Bayern, Chelsea, Atletico Madrid, Manchester United, PSG e Newcastle, un’offerta da 50 milioni di euro potrebbe essere più che sufficiente per l’addio.
Detto delle posizioni di Kean (richiesto da club turchi) e Milik (riscatto dal Marsiglia da 7 milioni tutt’altro che certo), c’è quindi da capire su chi si tufferebbe la Juve per il post-Vlahovic: Hojlund non dovrebbe lasciare l’Atalanta e nel caso in cui dovesse accadere c’è la Premier in pole. Piace, e molto, Scamacca: se il West Ham dovesse aprire al prestito con diritto di riscatto ecco che il nome dell’attaccante ex Sassuolo diventerebbe quello più “caldo”. Altri profili monitorati? Wahi, altro giovanissimo e al secondo anno consecutivo in doppia cifra al Montpellier, e Santiago Gimenez (argentino del Feyenoord sul quale c’è anche la Lazio).
Discorso diverso per Alvaro Morata e Romelu Lukaku. Per entrambi si tratterebbe di un’operazione convincente prima di tutto dal punto di vista economico ma rappresenterebbero comunque opzioni di secondo piano. Nel caso dello spagnolo si tratterebbe poi di una terza parentesi a Torino: è complicato immaginare Morata tra i volti della nuova Juventus targata Giuntoli.
Alfonso Grembiule
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