La seconda giornata di Champions League si tinge di nerazzurro. Oggi a scendere in campo saranno Inter e Atalanta: i campioni d’Italia affronteranno lo Slavia Praga al Meazza, mentre la squadra di Juric ospiterà a Bergamo il Club Bruges. Due sfide che pesano, due partite che raccontano un incrocio di obiettivi e paure, in un inizio di autunno che mette già alla prova le ambizioni europee delle italiane.
Inter, il dovere del bis
Cristian Chivu ha chiesto continuità . Dopo la vittoria in casa dell’Ajax, l’Inter sa che contro lo Slavia i tre punti non sono soltanto un traguardo ma quasi un obbligo. Lo dice il calendario: tra poche settimane inizierà il tour de force con Atletico Madrid, Liverpool, Arsenal e Borussia Dortmund, avversari che non concedono margini d’errore. Per questo, i primi appuntamenti diventano fondamentali per accumulare vantaggio e fiducia.
Le scelte del tecnico vanno nella direzione di un turnover ragionato. Sommer tornerà a difendere la porta, Acerbi guiderà la retroguardia mentre Dumfries e Dimarco presidieranno le fasce. A centrocampo Sucic potrebbe prendere il posto di Mkhitaryan, con l’obiettivo di dare freschezza e ritmo. In avanti, Lautaro guiderà l’attacco con uno tra Esposito e Bonny.
Lo Slavia arriva a Milano forte del secondo posto in campionato e della vittoria nell’ultimo turno, con il ricordo del 2019 ancora vivo: allora finì 1-1 a San Siro, prima del successo nerazzurro a Praga. I numeri dicono che l’Inter non ha mai perso in casa con squadre ceche, ma le statistiche raramente bastano a tranquillizzare un ambiente che conosce bene le insidie delle prime fasi europee.
Atalanta, la ferita di Parigi
A Bergamo il clima è diverso. L’Atalanta deve ancora scrollarsi di dosso la pesante sconfitta all’esordio contro il PSG. Juric sa che il Bruges non è un avversario qualsiasi: lo scorso anno i belgi hanno interrotto il cammino europeo della Dea nei playoff, imponendosi con un doppio confronto senza appelli.
Le assenze complicano il quadro. Charles De Ketelaere, ex di turno, non ci sarà , mentre c’è attesa per capire se Scamacca potrà rientrare almeno a gara in corso. Krstovic resta il riferimento offensivo, sostenuto da Sulemana e Samardzic. L’idea di Juric è ripartire dal 3-4-2-1 mostrato contro la Juventus, con l’intenzione di restituire solidità e concretezza a un gruppo che ha bisogno di ritrovare certezze.
Il Bruges si presenta a Bergamo con numeri che fanno impressione: all’esordio in questa Champions ha travolto il Monaco 4-1, e nelle ultime cinque gare della League Phase ha perso soltanto una volta. L’equilibrio tra entusiasmo e timore sta tutto qui: la Dea deve fare risultato, ma davanti avrà una squadra che ha dimostrato di saper colpire con cinismo.

Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunitĂ di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiositĂ legate alle leghe piĂą prestigiose d'Europa.