Milan, con Tare D.S. il nuovo allenatore potrebbe essere Allegri

Brando Guidacci

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I contorni dell’organigramma dirigenziale del Milan iniziano a definirsi. Dopo settimane di contatti informali, l’incontro di martedì a Roma tra l’amministratore delegato rossonero Giorgio Furlani e Igli Tare ha segnato un passo rilevante nella costruzione del nuovo corso milanista. Un faccia a faccia lungo quasi sei ore, che ha confermato l’interesse concreto del club per l’ex direttore sportivo della Lazio, sempre più in pole position per ricoprire il delicato ruolo lasciato vacante a Casa Milan.

La trattativa con l’ex Lazio

L’intesa definitiva ancora non c’è, ma il clima è apparso sereno e costruttivo. Da tempo, Tare è nei radar del club anche grazie alla stima di Zlatan Ibrahimovic, oggi uomo forte della proprietà RedBird. La sua esperienza maturata tra il 2008 e il 2023 nella capitale biancoceleste, la conoscenza profonda del calcio italiano e internazionale, e soprattutto la sua attuale disponibilità immediata – al contrario di altri profili come D’Amico, ancora legato all’Atalanta – lo rendono una scelta ideale per dare forma al futuro rossonero.

Il futuro allenatore

Nel colloquio romano si è discusso di strategie operative, visione di mercato, modelli gestionali, ma anche – e soprattutto – del nodo allenatore. Con la posizione di Sérgio Conceição sempre più traballante, anche in caso di successo in Coppa Italia, il Milan si prepara a voltare pagina. E Tare avrebbe le idee molto chiare in proposito: il nome in cima alla sua lista è quello di Massimiliano Allegri.

L’allenatore livornese, attualmente alla Juventus, rappresenterebbe un ritorno di peso per i rossoneri, che guidò tra il 2010 e il 2014 conquistando uno scudetto e una Supercoppa Italiana. Un profilo che conosce bene l’ambiente e che garantirebbe solidità e pragmatismo in un momento cruciale per il rilancio tecnico e sportivo della squadra.

Allegri non è l’unico nome sondato dalla dirigenza milanista. Sul taccuino ci sono anche Antonio Conte, in uscita dal Napoli, Roberto De Zerbi – oggi al Marsiglia ma corteggiato da mezza Europa – e la suggestione Cesc Fabregas, giovane e ambizioso tecnico del Como, che incarna una visione più innovativa e coraggiosa.

Brando Guidacci

Brando Guidacci

Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunitĂ  di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiositĂ  legate alle leghe piĂą prestigiose d'Europa.