Come spesso accade, Jose Mourinho ha rilasciato dichiarazioni polemiche al termine di Roma-Verona. I giallorossi hanno vinto 1-0, ha deciso il primo gol in Serie A del norvegese Solbakken (all’esordio dal primo minuto), ma a tenere banco è stato l’ambiente freddo nei confronti della squadra e, in alcuni casi, anche i fischi rivolti ad alcuni calciatori.

Mourinho non ci sta

Così, davanti ai microfoni, Mourinho non ha usato mezze misure ed ha attaccato i tifosi: “La vittoria è arrivata grazie ad un incredibile spirito di gruppo e di sacrificio. Purtroppo, però, questa squadra non riceve il credito che meriterebbe dalla gente e questo mi dispiace. Io sono molto grato a questi ragazzi invece questi tifosi non capiscono oppure fanno finita di non capire. Il 23°sold out consecutivo? Dipende dal sold-out: se lo stadio è quello visto contro il Bodo, allora vince da solo. Ma questo stadio no”.

Belotti e Bove

Il portoghese ha poi approfondito le sue riflessioni, parlando anche dei singoli che vengono maggiormente presi di mira dal pubblico: “Belotti non è Totti ma merita comunque tanto rispetto dopo una partita in cui ha giocato benissimo e dove meritava il gol. Arrivano i fischi e mi dispiace, la gente non capisce che come terzini non abbiamo Cafu o Maicon. Bove? Lui è più tifoso degli ultras, sta facendo bene e cresce partita dopo partita. Io lo porterei in braccio ogni giorno, perché fischiarlo dopo un pallone sbagliato? L’avesse fatto De Rossi, da cui non ti aspetti un errore…E Pellegrini? La gente non sa che sacrifici sta facendo per scendere in campo. Una curva appoggia, ma altre zone sono passive e sento fischi e tifosi avversari. A Roma non ho mai rilasciato un’intervista ma lo farò a fine stagione: ho molte cose da dire…”.