Clamoroso ribaltone in casa Venezia: il club ha ufficializzato l’esonero di Paolo Zanetti, artefice della promozione dello scorso anno che ha riportato il club lagunare in Serie A dopo 20 anni e assolutamente contro pronostico. La scelta sorprende non tanto per il rendimento della squadra, ultima in classifica, piuttosto per le parole del presidente Niederauer che solo un paio di giorni fa, in un comunicato, chiedeva ai tifosi unitĂ e fiducia nel progetto della proprietĂ americana.
Le proteste dei tifosi
La curva, però, ha duramente contestato Alex Mentha, uomo di fiducia di Niederauer che si è occupato di mercato con Poggi e Collauto, difendendo Zanetti. Il club si sarebbe “indispettito”, senza contare che qualche indiscrezione ha rivelato un contatto tra il tecnico 39enne e il Parma (anche se va detto che ad inizio stagione Zanetti rifiutò Udinese e Sampdoria). Insomma, alla fine è arrivato l’esonero, quasi per ripicca.
Niederauer ha spiegato così il dietro-front: “Dobbiamo fare tutto il necessario per centrare il miracolo, abbiamo chiesto a Zanetti e al suo staff di fare un passo indietro. Questi avvicendamenti sono normali nel calcio. Ora i giocatori non hanno piĂą scuse, le responsabilitĂ di questo rendimento sono anche loro”.
Il presidente del Venezia ha inoltre annunciato di aver affidato la panchina ad Andrea Soncin, allenatore della Primavera ed ex attaccante di Ascoli, Catania, Fiorentina e tante altre squadre: resterĂ fino al termine del campionato e proverĂ il miracolo salvezza.
La situazione in classifica
Il Venezia è ultimo in classifica a quattro giornate dalla fine, a -6 dal Cagliari quartultimo anche se deve recuperare la partita con la Salernitana (distante 3 punti). I lagunari hanno perso le ultime 8 partite di campionato, segnando appena 4 gol e subendone 17. E pensare che alla fine del girone d’andata il Venezia era la squadra rivelazione, capace di battere anche Fiorentina e Roma. Dal clamoroso 3-4 casalingo col Verona di inizio dicembre (da 3-0 a 3-4) è iniziato il declino: 1 vittoria (a Torino, il 12 febbraio), 4 pareggi e 12 sconfitte.

Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunitĂ di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiositĂ legate alle leghe piĂą prestigiose d'Europa.