La Juventus si trova attualmente in una posizione impensabile solo pochi mesi fa: la squadra bianconera sta lottando per evitare di essere risucchiata nella lotta al quarto posto. Il crollo verticale della squadra di Allegri è stato così repentino da far sorgere seri dubbi sulla sua partecipazione alla prossima Champions League.
L’incredibile media punti nel 2024
Il tracollo della Juventus è evidente nelle statistiche: da una media di 2,47 punti a partita nelle prime 21 giornate, la squadra è scesa a un misero 0,77 punti a partita. L’ultimo periodo è stato particolarmente disastroso, con solo sette punti conquistati nelle ultime nove partite di campionato. Questo rendimento è così deficitario che solo tre squadre hanno fatto peggio nello stesso periodo: Salernitana, Frosinone e Sassuolo.
Allegri continua a professare ottimismo, puntando a 11 punti nelle prossime otto partite per raggiungere il minimo di 70 punti per ottenere un posto in Champions League. Tuttavia, con il ritmo attuale, non è un traguardo che oggi la Juve può dare per scontato.
La crisi
La crisi della Juventus è iniziata quasi senza preavviso. Nonostante fosse al primo posto in classifica prima della partita contro l’Empoli, un pareggio ha consentito all’Inter di sorpassarla. La sconfitta contro l’Inter a San Siro ha segnato l’inizio di un declino verticale senza precedenti. La Juventus ha perso fiducia e autostima, scivolando dal primo al terzo posto in classifica.
La Juventus ora deve guardarsi le spalle dal Bologna, dalla Roma e dall’Atalanta, che stanno inesorabilmente avvicinandosi in classifica. La qualificazione alla prossima Champions League è tutt’altro che garantita anche se la possibilità che l’Italia chiuda in uno dei primi due posti nel Ranking Uefa stagionale tranquillizza l’ambiente: in questo caso, infatti, anche la quinta in classifica andrebbe in Champions e oggi i bianconeri vantano ancora nove punti di vantaggio sull’Atalanta sesta.
Alfonso Grembiule
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