Uno dei lavori a cui gli amanti del calcio potrebbero pensare nel momento in cui scelgano di fare di questo sport il loro lavoro, oltreché la loro passione, è sicuramente il match analyst.
Quest’ultimo costituisce un nuovo ruolo professionale in cui, ad essere richiesti, sono: attitudine alla tecnologia e spiccato senso della strategia. Ma di cosa si occupa la match analysis? A differenza della performance analysis che riguarda biomeccanica e preparazione atletica della squadra, obiettivo della match analysis è quello di analizzare, in maniera precisa e dettagliata, il match durante tutto il suo svolgimento.
Come prepararsi al meglio per diventare un match analyst
Come in tutte le cose, ci sarà bisogno di coltivare un giusto mindset e soprattutto cercare di capire se effettivamente si tratta di una strada che sta nelle tue corde.
Se hai da sempre coltivato una particolare attitudine all’utilizzo del computer con applicativi statistici e di analisi e se hai particolarmente a cuore non solo il mondo dell’informatica ma anche quello del calcio, renditi conto che comunque non si tratterà di una strada semplicissima.
Noi di Topscommesse ti presenteremo ora l’iter che dovrai seguire, eventualmente, ma questo non è da considerarsi come un percorso scisso da una forte passione e da una volontà d’impegno che vanno al di là del mero divertimento calcistico e del tifo di una squadra.
Infatti gli allenatori faranno affidamento su di te per capire cosa si evincerà dalle tue statistiche e come orientare al meglio la squadra, non solo: avrai anche un ruolo essenziale nella stesura delle scommesse, del livello della squadra e come questa potrebbe presentarsi all’audience non solo dei tifosi ma anche dei migliori tipster del momento.
Bisogna analizzare al meglio il modo in cui potrai ricoprire il ruolo di tale figura professionale.
Come avviene ciò? In diversi modi. Principalmente avviene attraverso due diverse tipologie di analisi: Notation analysys e Motion Analysis. Analizziamole insieme.
La prima metodologia, la Notation analysis, consiste nell’osservazione, tramite il supporto di registrazioni video, delle azioni principali della partita. La motion analysis, invece, si basa sull’osservazione, in maniera analitica, dell’azione atletica particolare – in altri campi è un po’ ciò che fanno gli arbitri di cara avvalendosi della tecnologia var-.
Sebbene tali analisi possano essere effettuate dai match analyst utilizzando, semplicemente, carta e penna, la maggior parte delle società calcistiche fornisce ai propri match analyst software specifici in grado di supportarli nell’elaborazione di analisi maggiormente precise ed affinate.
Sulla base dell’elevata mole di dati da esaminare, le società calcistiche preferiscono non affidarsi ad un solo match analyst ma ad un intero team di analisti. Ognuno di essi è dotato di una formazione specifica differente, contribuendo in maniera diversa a raccolta ed elaborazione dei dati di ogni partita.
I dati raccolti riguarderanno sia la propria squadra che quella avversaria.
Per questo motivo, per ragioni di tempo e mezzo, si rende necessaria la presenza di più analisti.
I compiti di un match analyst
Ma qual’è il compito principale del match analyst? Il compito del match analyst è quello di raccogliere dati inerenti entrambi le squadre, elaborando così una strategia efficace da porre a disposizione della squadra.
Ciò è possibile attraverso l’unione tra le proprie approfondite conoscenze in ambito calcistico e le moderne tecnologie di analisi.
Tramite l’utilizzo di software specifici, infatti, il match analyst affianca l’allenatore di calcio fornendo lui un’analisi dettagliata di atteggiamenti, gesti tecnici ed ogni altra componente potenzialmente utile alla definizione di una strategia di gioco vincente ed efficace.
Dunque, l’analisi che il match analyst effettua tramite gli strumenti a sua disposizione riguarda, per lo più, il lato tecnico della partita. I dati raccolti attraverso tali strumenti saranno, poi, utili agli allenatori di calcio, preparatori atletici e medici sportivi per migliorare la performance del singolo calciatore e l’efficienza tecnica della squadra.
Se quanto detto finora ti interessa e pensi che ti affascini l’idea di diventare, un giorno, un match analyst, continua a leggere! Parliamo di come si fa a diventare un match analyst.
Bene, fino a qualche anno fa, per diventare un match analyst, era sufficiente frequentare alcuni corsi resi disponibili da enti privati. Attualmente, invece, è possibile far riferimento direttamente al corso erogato dalla FIGC per diventare match analyst: tale corso consente, infatti, di ottenere una certificazione ufficialmente riconosciuta.
Il corso ha una durata di tre settimane per un totale pari a 72 ore. Durante queste ultime, ogni aspirante match analyst riceverà il supporto formativo necessario per poter svolgere questo mestiere all’interno di ogni genere di società calcistica.
Al termine del corso, l’allievo dovrà sostenere un esame composto da una prova orale e da una prova di analisi visiva rispetto alla capacità di osservazione di una partita registrata.
Perché diventare un match analyst
Decidere di assumere il ruolo di match analyst potrebbe essere un escamotage per rimanere ad operare nell’ambito della tua passione, il calcio, facendola diventare a tutti gli effetti un lavoro remunerativo soprattutto nel caso in cui tu disponga di due requisiti di fondo: hai ottima capacità di analisi statistici e una particolare predisposizione all’utilizzo di sofisticati software informatici che possano coadiuvarti nei tuoi progetti di ricerca.
La tecnologia domina, ormai, anche il panorama professionale, per cui sarà difficile trovare qualcuno che non abbia le minime sindacali capacità informatiche necessarie all’apprendimento relativo al come utilizzare un software. Altro discorso è quello della mentalità analitica.
Se, infatti, maggiormente scontata è la capacità di imparare ad utilizzare un software informatico, lo è decisamente meno il possesso di una mentalità analitica.
Sebbene tutto sia passibile di apprendimento, disporre di una mente analitica potrebbe essere un valido aiuto per un aspirante match analyst.
Ma non disperare, nel caso in cui tu non ritenga di essere in possesso di nessuno di questi elementi, ci sono tante altre professioni che, sempre rimanendo all’interno del contesto calcistico, potrai intraprendere. Tra di esse: la figura dell’osservatore calcistico, dell’arbitro di calcio o, ancora, del giornalista sportivo.
Ti basterà comprendere quali siano le tue reali propensioni e, una volta compreso ciò, intraprendere il percorso più adatto a te e alle tue aspirazioni professionali.
Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.