Stavolta l’Atalanta non si fa sfuggire l’occasione e, dopo il k.o. della Roma di ieri sera contro il Bologna, batte la Fiorentina e stacca proprio i giallorossi in classifica. Il 2-1 in rimonta al Franchi consente così agli uomini di Gasperini di guadagnarsi il quarto posto in solitaria in classifica, a +3 sulla Roma: insomma, dovesse finire oggi il campionato, l’Atalanta conquisterebbe per il secondo anno consecutivo la qualificazione in Champions League.

Fiorentina troppo rinunciataria

Le polemiche post-Juventus non hanno di certo contribuito a rasserenare il clima in casa Fiorentina. I viola, nonostante una classifica tutto sommato tranquilla, hanno completamente rinunciato a proporre la minima idea di gioco, puntando al caro vecchio catenaccio, marchio di fabbrica di Iachini. Il risultato è una mezz’ora iniziale dominata dall’Atalanta, vicina al gol con Pasalic e pericolosa almeno in un altro paio di occasioni.

E’ così sorprendente il gol del vantaggio della Fiorentina che arriva al 32′: Chiesa sorprende Gollini con una conclusione da fuori area che si infila nell’angolino. E’ il momento migliore dei padroni di casa che riescono ad andare all’intervallo in vantaggio di una rete.

Monologo Atalanta anche nel secondo tempo

Ad inizio ripresa la partita torna sui binari ampiamente prevedibili alla vigilia. L’Atalanta è padrona del campo e trova il gol del pareggio al 51′: Gomez riesce a toccare prima dell’uscita di Dragowski, Zapata è lesto ad approfittare della situazione e, di fatto, insacca a porta sguarnita.

La rimonta è nell’aria e viene completata da Malinovsky, entrato al posto di Pasalic appena otto minuti prima. E’ il 72′ quando l’ucraino lascia partire un sinistro insidiosissimo dai 30 metri che coglie impreparato il portiere di casa. La Fiorentina non reagisce, Vlahovic, che tra primo e secondo tempo aveva sostituito l’evanescente Cutrone, è poco ispirato e non sfrutta una buona occasione. Per i viola è la seconda sconfitta di fila, il bottino nelle ultime tre partite è di un solo punto.