Il c.t. della Nazionale, Roberto Mancini, è intervenuto in diretta nel corso di ’90° minuto’ ed è stato protagonista di diverse dichiarazioni molto interessanti. Il “Mancio” non ha di certo potuto esimersi dal parlare dell’emergenza sanitaria che sta colpendo il mondo ed in particolare l’Italia: “Oggi non possiamo ancora parlare di calcio e più in particolare delle decisioni su campionati ed Europei.

Il picco deve ancora arrivare, al momento è prioritario salvaguardare la salute delle persone. Solo quando l’emergenza comincerà a calare potremmo cominciare a discutere delle varie ipotesi. Io immagino che quando tutto ciò sarà finito sarà ancora più bello: potremo divertirci, andare allo stadio, ritrovare la libertà. Quanto sta accadendo ci renderà migliori”.

“L’Europeo lo vinceremo l’anno prossimo”

Mancini regala anche un sorriso a chi in queste ore sta soffrendo per il coronavirus: “L’Europeo spostato nel 2021? Lo avremmo vinto quest’anno, vuol dire che lo vinceremo l’anno prossimo. Io mi adatto, va bene tutto. Ma vanno tutelate le persone malate e che sono in ospedale, stiamo perdendo i nostri nonni, tante vite umane. La sensazione è che in Italia abbiamo preso decisioni prima degli altri paesi che si troveranno di fronte nei prossimi giorni alle stesse situazioni che stiamo vivendo noi. Spero che questo strazio finisca presto”.

I giocatori e il coronavirus

Mancini ha poi provato a spiegare come il coronavirus può influire anche sulla vita quotidiana di un atleta: “Sono professionisti, sanno cosa bisogna fare per restare in forma. E’ complicato per loro restare fermi più di un paio di giorni, a casa avranno di certo biciclette e tapis-roulant per allenarsi. I club di certo daranno loro dei programmi personalizzati. Di certo nessuno si aspettava un’emergenza di questa portata: facciamo fatica noi adulti a restare a casa, figurarsi i ragazzi…ma dobbiamo riuscirci, è stata una settimana difficile e dobbiamo restare uniti”.